Mario Sposato
Originario di Pagania Vallone Cupo, terra acrese del cosentino che custodisce nel cuore, Mario Sposato (3 agosto 1967) viene introdotto da giovanissimo nell’ambiente imprenditoriale nella Crotone emergente degli ultimi anni Settanta. Il duro lavoro turistico insieme ai fratelli viene col tempo meritatamente ripagato facendo degli Sposato un vero e proprio marchio di qualità nel settore.
Ma Mario mai si allontana dalla vocazione artistica, che si manifesta spesso nella musica come lieto passatempo. E’ nel 2009, spinto anche dalla prematura morte dell’amato fratello Pino, il quale aveva in vita pubblicato due opere di letteratura, che Mario riprende l’istinto posseduto da bambino della costruzione artigianale.
Sentendo su di sé il carico artistico del fratello poeta, Mario incomincia a creare opere di scultura partendo da materiale di riciclo. E inizia a riempire ogni angolo della struttura di famiglia e del suo tempo con il suo mappamondo cibernetico, la sua Italia elettronica, la sua famiglia di attrezzi da caffè e tutti gli altri parti. Un’arte che mescola l’irruente fantasia dell’autore con la necessità materiale attuale del riciclo: un lavoro che, oltre a lasciare a bocca aperta, fa bene al mondo.