L’incontro con Mario Sposato è uno di quegli eventi della vita che non può passare inosservato. Quando entri nel suo mondo fatto di oggetti stravaganti, idee bizzarre e opere di un’arte ancora non conosciuta abbastanza, non puoi non restarci incastrato. Mario è arcobaleno, è energia, è estro e le sue opere sono variopinte, materia che si rinnova, oggetti morti che riprendono vita. Se la rivoluzione è un mutamento improvviso e profondo che comporta la rottura di un modello precedente e il sorgere di un nuovo modello, allora Mario è un rivoluzionario vero perché riesce a rendere tridimensionale e materiale questo nuovo modello culturale.